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ANALISI DELL'OPERA --- LA DAMA CON L'ERMELLINO

Eccoci arrivati alla prima vera analisi dell'opera. Interrompendo l'approfondimento sulla vita di Leonardo, ho deciso di pubblicare un'analisi dell'opera. 

DAMA CON L'ERMELLINO

La dama con l'ermellino è un dipinto olio su tavola di Leonardo Da Vinci, realizzata tra il 1488 e il 1490 circa, conservata a Cracovia, a Castello del Wawel.

Vediamo una donna, ben vestita con un ermellino in mano. La donna guarda qualcuno o qualcosa come se fosse stata chiamata o se qualcosa avesse attirato la sua attenzione. Mentre guarda, la dama accarezza l'ermellino, che, a sua volta guarda dalla stessa parte della dama. Lo sfondo del dipinto è nero, una particolarità dei dipinti di Leonardo di questo periodo. La dama ha due fasce in testa. Indossa una collana di perle nere e un abito di diversi colori. Le mani sono affusolate e snelle. L'ermellino è realizzato con grande maestria e in una posa elegante. Gli studi anatomici di Leonardo portano questo grande artista a disegnare in modo così realistico gli arti dell'ermellino.

Particolare - ermellino

Probabilmente la ragazza disegnata è Cecilia Gallerani, amante del duca Ludovico Sforza presso la corte milanese. "Ermellino", in greco si dice "galé" e ciò alluderebbe al cognome della giovane donna. Ludovico Sforza era inoltre da poco entrato nell'Ordine dell'Ermellino. Sicuramente, quindi dietro la figura dell'ermellino c'è un particolare significato. Ma ... siamo sicuri che sia un ermellino? Questa domanda apparentemente stupida, in realtà nasconde molte verità. L'animale rappresentato è troppo grande per essere un ermellino, le dimensioni dell'animale nell'opera coinciderebbero più con quelle di un furetto. Non sappiamo, dunque, quale animale avesse avuto veramente la Gallerani in braccio e Leonardo davanti alla tavola. È possibile che la Gallerani abbia avuto un furetto, o un altro animale più grande in braccio e che Leonardo l'abbia rappresentato bianco per ricordare la purezza della ragazza.

BELLE FERRONNIERE
Sopra al dipinto c'è un'iscrizione "LA BELE FERONIERE - LEONARD D AWINCI" questo fa pensare all'opera successiva di Leonardo, "la belle ferronniere".
Se avete commenti o domande scrivetelo qui sotto, vi risponderò!


Commenti

  1. Aspetto i vostri commenti! Consigliatemi opere da spiegare o su cui riflettere insieme!

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  2. Oppure scrivete le vostre opinioni sulle opere!

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  3. Aspetto con ansia le vostre opinioni e le vostre considerazioni!
    Ciao a tutti!

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  4. bellissimo dipinto anche se a me, a differenza di quello che scrive lei nell'articolo, le mani non sono mai piaciute, perchè più che ''mani affusolate e snelle'', mi sono sempre parse artigli, non in sintonia con il resto della figura!!

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    1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  5. Perchè sopra il dipinto della dama con l'ermellino c'è scritto "la belle ferroniere"? Cioè perchè scireve lì il nome di un altro dipinto?

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    1. Buongiorno, grazie per il commento!
      Proverò a rispondere brevemente, nonostante si tratti di un tema piuttosto complesso. Farò riferimento a quanto scritto da Costantino d'Orazio nel libro Leonardo Segreto, edito da Sperling & Kupfer.
      Secondo lo storico dell'arte sopra citato, il titolo La Belle Ferroniere non si addirebbe né alla donna con l'ermellino, né alla donna ritratta nell'altro dipinto.
      Si potrebbe pensare che ferroniere indichi il nastro che cinge la fronte di una donna oppure il fatto che una donna sia figlia di un commerciante di oggetti in ferro (tuttavia, nessuna delle due sembra esserlo). Nonostante questo, alcuni documenti accertano che con il nome "la Belle Ferroniere" era nota un'amante del re di Francia Francesco I. Come è possibile quindi, dato che le donne ritratte in questi due quadri sono sicuramente donne della corte milanese di Ludovico il Moro?
      D'Orazio fornisce una soluzione al dilemma: il titolo è da attribuire a "un semplice errore di catalogazione avvenuto nel Settecento: si sapeva dell'esistenza del ritratto della ferroniere e, pur di far venire il quadro alla luce, si è frettolosamente attribuito il titolo a un'opera diversa" (D'Orazio, 2014, pag. 107)
      Spero di essere stato utile.
      Buona giornata.

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    2. Piccola integrazione, Shell & Sironi riportano che la vera e propria iscrizione è da considerare una didascalia apposta da un restauratore dopo la vendita dell'opera al principe polacco Adam George Czartoryski intorno al 1800.

      Shell, J., & Sironi, G. (1992). Cecilia Gallerani: Leonardo's Lady with an Ermine. Artibus Et Historiae, 13(25), 47-66. doi:10.2307/1483456

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